Coltivare la Calatea: tutto ciò che devi sapere

L'aspetto delle foglie della Calathea determina il suo stato di salute

Oggi vi presentiamo una delle nostre piante da appartamento preferite: la Calatea (Calathea) o “pianta della preghiera”.

Si tratta di un genere che comprende più di 100 specie diverse di piante erbacee perenni, appartenenti alla famiglia delle Marantaceae.

Tra i pregi, oltre all’estetica delle grandi foglie colorate, la semplicità di coltivazione: ecco perché le amiamo!

Varietà

Tra le centinaia di specie conosciute di Calatea, ricordiamo alcune tra le più diffuse e apprezzate:

  • Calathea makoyana, dalle foglie ovali, verde chiaro con striature scure;
  • Calathea insignis, la forma delle foglie è sottile e acuminata, il colore verde chiaro sulla parte superiore, rosso-viola quella inferiore, la superficie ondulata;
  • Calathea zebrina, di colore verde smeraldo con striature orizzontali che partono dalla nervatura centrale delle grandi foglie ovali;
  • Calathea rufibarba, come la insignis, ha le foglie lanceolate e ondulate con il margine inferiore di colore violaceo, mentre la pagina superiore è di un bel verde scuro.

Tra le altre, numerosissime, specie, ricordiamo ancora: Calathea crocata, Calathea ornata, Calathea veitchiana, Calathea louisae, Calathea roseopicta, Calathea grandiflora… Tutte affascinanti, ciascuna a modo suo!

Esposizione

Veniamo ora ai consigli pratici per la cura di queste piante.

Fortunatamente, esse non hanno bisogno di molta luce per sopravvivere, anche se una buona esposizione ne favorisce la salute e la bellezza. 

Preferire perciò luoghi dove i raggi del sole non la colpiscano direttamente, poiché le foglie potrebbero risentirne.

Acqua

La Calatheaè originaria delle foreste tropicali, ove il tasso di umidità è alto.
Predilige quindi ambienti che abbiano un tasso almeno del 50-60%: per ottenerlo si può ricorrere a un umidificatore, vaporizzare le foglie o riempire il sottovaso di ciottoli e acqua (attenzione, il vaso non deve essere immerso nell’acqua, ma rialzato).

Il terreno va mantenuto umido, ma non troppo: la pianta è soggetta a marciumi radicali.

È importante evitare i ristagni. Innaffiare con acqua piovana o acqua di rubinetto, purché non troppo dura (lasciare, in tal caso, depositare un paio di giorni).

Temperatura

Queste piante non tollerano il freddo: la temperatura ideale è tra i 18° e i 26°. Spostare eventualmente in casa durante l’inverno.

Altri consigli

Si tratta di piante che non richiedono particolari nutrienti: per concimarla si può usare fertilizzante per piante verdi.

La Calatea andrebbe rinvasata ogni due anni circa: la primavera è il momento adatto. Scegliere un vaso più grande, predisporre un terriccio leggero con una componente drenante.

Le grandi foglie possono essere pulite con un panno umido, per rimuovere la polvere che vi si deposita e dare lustro alla bellezza. Per concludere, il genere Calatea può regalare grandi soddisfazioni con il minimo sforzo. Chi, come noi, ama queste favolose piante?

Qual è la vostra specie preferita? 

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