Come coltivare la Calla

Piante, come coltivare la calla in giardino

Conosciuta in tanti modi, tra i più noti giglio o fiore del Nilo, molto diffusa grazie alla facilità con la quale si può coltivare, variopinta e perciò ideale per composizioni colorate: è la calla.
Scopriamo le sue caratteristiche e come coltivarla.

La calla è una pianta che appartiene alla famiglia delle Araceae e il suo nome botanico è Zantedeschia aethiopica. Si tratta di una pianta sempreverde rizomatosa perenne. In questa guida vogliamo spiegarti come coltivare la Calla.

Se stai cercando altre guide per la cura delle piante continuiamo ad aggiungere materiale ogni giorno. Seguici per scoprire trucchi e segreti per la coltivazione.

Caratteristiche: Come coltivare la calla

Come è fatta, da dove arriva per conoscerla al meglio

Il suo nome significa ”bello” e deriva dal termine greco Kalòs.

È facilmente riconoscibile per le grandi foglie verde chiaro alla base di forma triangolare ed è tipica del Sud Africa dov’è conosciuto col nome di Giglio del Nilo.

Anche al di fuori del suo territorio originario, la calla cresce nei pressi di corsi d’acqua e ruscelli e si sviluppa nella sua classica forma elegante e raffinata. Tuttavia è una pianta che riesce ad adattarsi a qualsiasi clima e tipologia di terreno.

Il fiore della calla è aggraziato, di dimensioni generose e dai petali robusti e carnosi. Crescono su steli abbastanza lunghi e la corona è costituita da un solo grande petalo che lo avvolge a imbuto che generalmente è di colore bianco.

Questo ha un nome particolare, detto ‘spata’ dove al suo interno è racchiuso lo spadice, un elemento digitiforme di colore giallo acceso che ricorda lontanamente una spiga.

Breve storia della calla

Il primo a studiarla fu Kurt Spregel, un botanico che volle dedicare il genere a cui questa pianta appartiene a un suo collega e grande amico italiano, Zantedeschi Giovanni. La varietà Zantedeschia tra l’altro è la più diffusa ed è quella che risulta più semplice per la coltivazione. Per saperne di più sulla storia e la mitologia della calla clicca qui.

nozioni utili

La calla è particolarmente adattabile, può dare origine a cespugli di modeste dimensioni composti da foglie compatte tra loro e molto fioriti. Questo aspetto elegante la rende la pianta perfetta per ornare aiuole e giardini. Le diverse tipologie colorate della calla sono in genere di dimensioni più piccole e crescono dove la vegetazione è più fitta.

Le varianti di colore spaziano dal rosa alla lavanda e ancora porpora, arancione e giallo. Alcune varianti presentano perfino delle screziature o avere petali bicolore.

Un esempio di calla colorata puoi trovarlo visitando questa pagina nel nostro shop online

Indipendentemente dalla varietà alla quale appartengono, le calle fioriscono in un periodo compreso da fine maggio a fine settembre.

Coltivare fiore Calla in giardino

Per poter coltivare la calla nel tuo giardino è necessario come prima cosa acquistare i bulbi. Questi vengono generalmente venduti tra settembre e dicembre.

Può essere piantata già nella stagione autunnale per quanto riguarda la varietà Zantedeschia coltivata a terra, mentre per altre varietà e colorazioni, si può piantare anche nel periodo prossimo alla fioritura, quindi fine aprile – inizi di maggio.

Per l’esposizione del bulbo si consiglia generalmente a mezz’ombra ma essendo una pianta con elevate capacità di adattamento, anche l’esposizione al sole non rappresenta un problema, purché il terreno venga mantenuto sempre fresco e umido.

Per coltivare la calla a terra è necessario che il terreno sia vangato per bene prima di piantare i bulbi, così che eventuali sassi vengano rimossi.

In genere, per assicurare una crescita rigogliosa e rapida, si deposita anche un sotto strato di letame o compost specifici. Passando al lato pratico, per piantare i bulbi di calla è necessario scavare delle buche profonde circa 20 cm. Se hai intenzione di piantarne più di uno, i singoli bulbi devono avere una distanza di almeno 30 cm l’uno dall’altro.

Il terreno deve essere poi compresso leggermente e il livello di umidità deve essere mantenuto costante. Si consiglia anche di creare uno strato che protegga i bulbi dal gelo con paglia o foglie secche.

I primi germogli tendono ad arrivare all’inizio del periodo primaverile ma non è raro vederne spuntare qualcuno già in inverno.

Essendo una pianta che cresce in prossimità dell’acqua, l’innaffiatura deve essere eseguita regolarmente con abbondante acqua. Questa operazione va interrotta nel momento in cui le foglie cominciano ad acquisire un colorito giallognolo.

Per favorire la fioritura bisogna somministrare del fertilizzante e staccare i fiori che appassiscono per evitare che questi rilascino dei semi.

Problemi della coltivazione della calla

La calla è una pianta tenace che difficilmente viene attaccata dai parassiti, muffe, acari e afidi. Tuttavia, il fatto che sia una pianta molto adattabile non vuol dire che si presta alle escursioni termiche. I cambi di temperatura repentini e il freddo rigido possono rappresentare un serio problema.

Per la coltivazione della calla in terra non è necessario che questa venga travasata nel periodo invernale. Tuttavia, le varianti più delicate non possono sopravvivere alla stagione fredda, ragione per la quale è necessario espiantarle.

Per quanto riguarda la riproduzione della calla, questa non avviene per semina come la maggior parte delle piante, ma per divisione dei rizomi. Questa dovrebbe essere effettuata dopo un periodo di circa 2 mesi dalla fioritura.

Coltivare calla in vaso

Uno dei metodi più semplici e meno impegnativi per coltivare la calla è in vaso, anche se si vuole crescerla come pianta da esterno. Se desideri coltivare la calla in balcone, ricorda di non esporla direttamente alla luce del sole, poiché la lunga esposizione fa ingiallire velocemente le foglie.

Per far fiorire la calla in modo rigoglioso in vaso è bene tenere a mente alcuni accorgimenti da adottare:

  1. Il rinvaso della calla va eseguito ogni due anni. La calla è una pianta in continuo sviluppo e come ogni essere che cresce, necessita di uno spazio via via più accogliente e spazioso
  2. .La calla vive più a lungo in un clima temperato. Questa pianta non ama il freddo intenso ma anche il caldo eccessivo può risultare letale. Le condizioni di temperatura ideali sono intorno ai 20 gradi.
  3. Evita il ristagno dell’acqua nei sottovasi e fornisci un terriccio sempre soffice.

Conclusione

Bene, oggi abbiamo visto insieme come coltivare la Calla.

  1. Sappiamo che si può coltivare sia in terra piena che in vaso
  2. Che ne esistono di moltissime varietà e colori
  3. E infine per nostra fortuna coltivarle non è difficile

Hai ma coltivato delle Calle? Oppure le stai iniziando a coltivare proprio adesso?

Se hai domande oppure semplicemente vuoi raccontarci le tua esperienza con queste fantastiche piante, scrivici nei commenti qua sotto.

A presto, il Team di Floreria

Un pensiero su “Come coltivare la Calla

  1. savio capannini dice:

    la calla (fiore che adoro) può essere una pianta perenne o dovrei acquistare nuovi bulbi ogni anno? Perdonatemi… sono alle primissime esperienze. Grazie a chiunque voglia farmi da tutor ;P

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